Programma
In questa pagina trovi il programma depositato presso la Banca e il processo partecipativo tuttora in corso.
ULTIMO AGGIORNAMENTO: 28/03/2025
Il Programma depositato è solo l’inizio: un percorso partecipativo e in evoluzione
Banca Etica non è una banca come le altre. È un progetto collettivo, un’idea di finanza che cambia la società, uno spazio aperto a chi crede che il denaro debba servire le persone, e non il contrario.
Per questo, il nostro programma non è mai statico, ma si arricchisce grazie al confronto continuo con i soci e con chi, come noi, vuole una finanza etica, inclusiva e dialogante.
Il Programma ufficiale, presentato alla banca, rappresenta il cuore del nostro impegno. Ma la nostra visione va oltre: vogliamo che i soci siano parte attiva del cambiamento, non solo durante la campagna elettorale, ma per tutta la durata del mandato.
La partecipazione è il nostro motore. Il dialogo la nostra strada. La trasparenza la nostra garanzia
Ventisei anni di una storia breve ma straordinariamente intensa ci consegnano una banca solida, con ottimi indicatori patrimoniali, ben inserita nel tessuto sociale ed economico italiano ed in crescita in Spagna, punto di riferimento per la finanza etica a livello nazionale ed internazionale. Il sogno dei fondatori è diventato realtà, una bella realtà.

Approfondimenti sui punti del programma
Tematica | Approfondisci |
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Le nuove Povertà | Negli incontri con i Portatori di Valore, l’argomento delle nuove povertà è stato frequentemente affrontato, in maniera molto accorata. Evidentemente c’è forte sensibilità sul tema che coinvolge Italia e Spagna e riguarda tutte le generazioni, dai giovani agli anziani. Si è fatto riferimento alla povertà energetica e, con particolare attenzione, alla povertà abitativa, al diritto all’abitare messo in discussione per fasce crescenti della popolazione. Leggi di più |
Il piano strategico di gruppo: una bussola indispensabile | Il Piano Strategico 2025/28 è la bussola indispensabile attraverso la quale la Lista Partecipativa intende guidare Banca Etica e l’intero Gruppo Banca Etica. Per condivisione profonda dei contenuti e per rispetto verso tutte le persone che quei contenuti hanno contribuito a creare, a partire dai soci e dalle persone lavoratrici. Leggi di più |
Il programma in punti
Riteniamo importante garantire stabilità e responsabilità nel governo della banca e del gruppo. Ci poniamo in continuità con il progetto che ha visto nascere e crescere la banca, condividendone profondamente principi e valori come base di partenza per governare il necessario processo di cambiamento e sviluppo.
Una banca orgogliosamente etica
C’è e ci sarà sempre più bisogno di comportamenti etici (non solo in finanza). Significa, per la banca, mettere al centro la dignità della persona e la salvaguardia dell’ambiente, ripudiare la guerra, combattere le disuguaglianze e le discriminazioni di ogni genere, favorire l’inclusione sociale e finanziaria. Significa, per la banca e per il gruppo, fare scelte coerenti nella destinazione delle risorse finanziarie disponibili.
Una banca etica e cooperativa
I principi della cooperazione ben si saldano con quelli della finanza etica. Partecipazione dei soci, governo democratico, mutualità, solidarietà, trasparenza, relazione col territorio. È perciò importante che Banca Etica rimanga saldamente cooperativa, quotidianamente impegnata nella coerenza fra principi e comportamenti reali. Una banca che crea comunità.
Una banca che si allea
Sono indispensabili alleanze in campo sociale, in campo finanziario, in Italia, in Spagna ed in Europa. Servono per affrontare questioni di interesse comune, per condividere i rischi, per promuovere con più forza i propri valori, per evitare il pericolo dell’autoreferenzialità, per essere parte di schieramenti più ampi.
Una banca che cresce
La banca deve crescere e deve farlo nel rispetto dei propri valori e di normative sempre più stringenti, tenendo in equilibrio armonico i fattori fondamentali. In Spagna Fiare Banca Etica ha conseguito risultati significativi e l’obiettivo è quello di evolvere verso un modello più aderente alla realtà spagnola e orientato ad offrire maggiori servizi.
Una banca per i giovani
È un progetto da fare non per i giovani ma con i giovani per andare incontro alle esigenze e modi d’uso della banca innovativi. Non partiamo certo da zero ma può essere importante avere una visione d’insieme e un progetto globale, dalla relazione finanziaria a quella partecipativa.
Una banca efficiente
I soci, i clienti persone fisiche e giuridiche hanno bisogno di risposte efficienti in termini di prodotti e servizi. Nel rispetto di principi e valori Banca Etica è chiamata a dare risposte. Molto è stato fatto ma questo è un percorso di innovazione e di miglioramento continuo, per rispondere a esigenze che cambiano e a un mercato in forte movimento.
Un gruppo in crescita
Negli anni si è venuta consolidando una realtà di gruppo che oltre la banca include le due Fondazioni di finanza etica italiana e spagnola, Etica Sgr, Cresud, che può crescere ancora. Il Gruppo consente di arricchire la capacità di elaborazione e di risposta alle diverse esigenze di finanza etica. La sua crescita, voluta ed auspicata, richiederà anche lo studio e l’attuazione di originali politiche di governo.
Continuità e progresso
Il Consiglio di Amministrazione in carica, dopo un attento percorso di consultazione e coprogettazione ha approvato il Piano strategico 2025/28 del Gruppo Banca Etica: un lavoro collettivo che contiene scelte importanti e indica azioni da compiere per continuare a sviluppare il progetto Banca Etica, un concetto più ampio della crescita. L’attuazione del Piano Strategico costituisce un impegno per la Lista Partecipativa, sia per la condivisione e la qualità dei suoi contenuti, sia per il rispetto dovuto a tutti coloro che hanno contribuito alla definizione dei contenuti stessi. Il piano, infatti, è stato sviluppato assieme alle persone socie di Banca Etica. Per il piano 2025 – 2028 sono stati organizzati 72 incontri, a cui hanno partecipato oltre mille persone socie tra Italia e Spagna.
La partecipazione dei soci

La banca ha lavorato molto attorno ai temi della partecipazione, tema che una cooperativa con oltre 48mila soci sa di dover affrontare con grande attenzione. Occorre continuare a lavorarci sapendo almeno tre cose:
- che occorre assicurare un’adeguata partecipazione in assemblea ma considerare che la partecipazione non si misura solo dalla quantità di persone che partecipano alle assemblee;
- che gli strumenti di contatto, relazione, informazione sono molteplici, perché in una base sociale così ampia non tutti i soci intendono la partecipazione alla stessa maniera;
- che la partecipazione dei soci al governo della banca si realizza fondamentalmente attraverso gli organismi di rappresentanza territoriali (GIT e Coordinamenti) o settoriali (soci di riferimento e soci lavoratori).
Sulla scorta di tali considerazioni, l’impegno sarà indirizzato a:
- assicurare che le assemblee siano fortemente partecipate quali momenti che restano fondamentali nella vita democratica della banca;
- arricchire ogni strumento di dialogo e relazione coi soci; potenziare e rendere più efficaci gli spazi di partecipazione già esistenti; investire su formazione e informazione, anche al fine di ridurre le asimmetrie informative;
- individuare strumenti fisici e digitali che favoriscano il confronto e la prossimità;
- investire sul tessuto della partecipazione democratica realizzata dai rappresentanti dei soci in particolare prevedendo informazione, formazione, coinvolgimento, relazione;
- affiancare le forme consuete di partecipazione continuando a dare spazio ad esempio a comunità tematiche o sperimentando altre forme di aggregazione;
- allargare il coinvolgimento ai clienti e alle realtà finanziate affidando ai Git il ruolo di facilitatori e collanti con tali strutture.
Curare la partecipazione vuol dire governare una pluralità di strumenti e di occasioni, sapendo che la relazione con le persone socie è fattore costituente per la banca e sicura garanzia per il futuro: serve per scongiurare il pericolo dell’autoreferenzialità di cui possono essere vittima i gruppi dirigenti e per far sì che lo sviluppo della banca sia sempre frutto di un progetto collettivo. In tal senso particolare attenzione sarà rivolta alla comunicazione tra Git-Coordinamenti-Tavoli Portatori di Valore e Cda tenendo presente che la comunicazione deve essere intesa bidirezionale e non gerarchica. Non vi è alcun ultimo anello della catena. Ogni elemento è affianco all’altro perché Banca Etica è prima di ogni cosa una comunità.
Le persone socie giovani
La banca ha contribuito a realizzare un risultato importante, con la nascita delle due organizzazioni italiana e spagnola GenEtica e Jovenes por Fiare. Testimonia una volontà di ascolto e di relazione che deve essere portata avanti con convinzione. Negli ultimi tre anni il numero di conti correnti aperti in banca da under 35 è aumentato notevolmente fino ad arrivare al 58% di quelli aperti nel 2024. Questo significa che siamo un punto di riferimento per coloroche cercano modelli finanziari alternativi. E’ però altrettanto vero che questo rapporto deve arricchirsi di contenuti partecipativi. E’ opportuno rendere le nuove generazioni attive nel cambiamento, promuovendo una finanza che rispetti i valori della sostenibilità, dell’inclusività e della giustizia sociale, individuando strumenti culturali, finanziari e digitali adeguati alle loro esigenze.
I giovani di GenEtica e di Jovenes por Fiare devono aiutarci a capire e noi ci impegniamo ad ascoltare, a costruire assieme, a fare un progetto giovane con le idee dei giovani. Tale progetto dovrà prevedere formazione specifica, comunicazione distintiva e dovrà essere affrontato sapendo che passa da qui un pezzo del futuro della Banca.
Le persone lavoratrici
Il valore più importante per una banca cooperativa è costituito dalle persone, socie, lavoratrici o entrambe. Negli ultimi anni, in forza del forte sviluppo, nella banca e nel gruppo hanno fatto ingresso molte nuove persone lavoratrici: giovani, con alti livelli di scolarità e con forte motivazione. L’inserimento e la valorizzazione di queste risorse rappresenta una straordinaria opportunità, da realizzare favorendo la massima integrazione fra generazioni ed esperienze diverse.
Saranno attuati percorsi di formazione collettivi ed individuali, percorsi di crescita chiari, arricchimento tecnico e valoriale; particolare attenzione sarà data alla cura dell’ambiente di lavoro, all’inclusione, alla relazione fra tempi di vita e tempi di lavoro, ragionando sempre più in ottica di gruppo.
Saranno facilitati spazi di dialogo tra direzione, organi sociali e struttura che permettono di condividere un orizzonte e un progetto comune che nei lavoratori e nelle lavoratrici ha gli ingranaggi del motore che muove il progetto.

La Spagna
Negli ultimi anni la situazione della presenza in Spagna attraverso FIARE Banca Etica è molto migliorata, non solo in termini di risultati economici ma anche di relazione con la società spagnola. Si sono create le basi per un ulteriore sviluppo, che nasce dalla scelta di fondo di aumentare la comprensione degli specifici bisogni di quei territori, cercare risposta a quei bisogni con alleati e partner spagnoli, creando prodotti specifici ed accrescendo la nostra capacità di risposta legata al territorio. I soci spagnoli, molto attenti e vicini alla banca, hanno apprezzato le proposte di sviluppo contenute nel Piano strategico, tra cui quello di ampliare l’offerta di prodotti per persone fisiche e giuridiche: l’impegno ora e nei prossimi anni deve essere quello di realizzarle.
L’importanza del gruppo
Il Gruppo è un formidabile strumento di cui la banca si è dotata per aumentare la capacità di diffusione della finanza etica, attraverso due Sgr, Cresud e le due fondazioni di finanza etica italiana e spagnola. La crescita della sua complessità impone alla banca di strutturarne il governo, per assicurare adeguata guida e coordinamento. La recente acquisizione di Impact Sgr consente di realizzare una filiera completa di finanza etica, gestendo i fondi di Etica Sgr ed emancipando la banca dalle possibili perturbazioni legate ai mutevoli assetti proprietari nel sistema bancario. Impact sgr consentirà anche di arricchire l’offerta di prodotti finanziari da parte del Gruppo e dovrà essere garantito un positivo inserimento della nuova società nel gruppo. Sulla base delle istanze dei Portatori di Valore saranno potenziate le relazioni fra le società del gruppo e i GIT stessi valutando forme di collaborazione più stretta in particolare con le Fondazioni. Le attività di solidarietà e microfinanza a livello internazionale rappresentano una delle caratteristiche fondanti della Banca, da sviluppare attraverso Cresud ed una corretta integrazione con quanto svolto direttamente dalla banca.
Un percorso di miglioramento continuo

Quello del miglioramento della qualità del servizio deve essere un impegno continuo, costante e diffuso, che veda protagoniste le persone ma anche un uso intelligente ed efficace della tecnologia. Chi si rivolge a Banca Etica di solito ha aspettative alte che non possono andar deluse.
Il nuovo sistema informativo, pienamente operante dopo una impegnativa migrazione che ha avuto impatti anche sulla clientela, deve aiutare a rendere la relazione chiara, veloce e soddisfacente.
Gli indici di soddisfazione, resi noti da società terze, raccontano di un livello di soddisfazione molto alto, ben superiore alla media bancaria ma questo non deve rallentare gli sforzi nel migliorare il livello di servizio.
L’investimento nell’intelligenza artificiale, per integrarla in maniera responsabile e inclusiva nei processi interni di Banca Etica e nei servizi offerti alle persone clienti, sarà fatto nell’ottica di semplificare operazioni ripetitive e in questo modo liberare tempo per la relazione con il cliente e i servizi non finanziari. Opportuno considerare attentamente sia le potenzialità che i limiti della tecnologia mantenendo i valori etici che ci contraddistinguono.
Assieme a questo, deve crescere una diffusa cultura della attenzione al rischio, che è insita nell’attività bancaria e che ha visto significativi miglioramenti negli ultimi anni in banca e nel Gruppo ma che vedrà la necessità di adeguarsi a normative nazionali ed europee di evidente importanza e non trascurabile complessità.
Saper percorrere strade difficili
La banca è nata per contribuire a trasformare la realtà, non semplicemente per subirla. Trasformarla in direzione dell’equità, della lotta alla povertà e all’esclusione, della tutela della legalità, del sostegno a chi ha progetti coerenti, dell’inclusione finanziaria. Le strade da percorrere sono spesso difficili, ma proprio per questo meritevoli di impegno.
Vogliamo continuare a trasformare la realtà impattando sugli aspetti sociali e ambientali. La realtà si trasforma aiutando i più deboli, spesso rifiutati da altre banche, e si trasforma aiutando lo sviluppo dell’economia sociale, in Italia ed in Spagna. Perché nell’economia sociale stanno i soggetti che agiscono in maniera coerente con i nostri obiettivi. Già oggi la banca è la banca del terzo settore e dell’economia sociale, destinando a questi soggetti la maggior parte dei propri impieghi creditizi. Un impegno da confermare e da arricchire consolidando e rafforzando la struttura aziendale dedicata, creando prodotti costruiti assieme ai diretti interessati ed alle loro organizzazioni, attivando servizi di accompagnamento, consulenza ed assistenza.
Ci impegniamo a continuare lo sviluppo e la crescita armonica della banca e del gruppo per poter continuare a rispondere alla nostra mission: fare un mondo migliore.
Le strade difficili ci portano ad incontrare le nuove povertà: l’accesso all’abitare in Italia e in Spagna, la povertà energetica, le aree interne. Povertà rispetto alle quali la banca sa bene da che parte stare e che devono continuare a vederla impegnata assieme ad associazioni, enti e istituzioni. La Valutazione Socio Ambientale rappresenta uno strumento di evidente valore su cui continuare ad investire: è allo stesso tempo occasione concreta di partecipazione per i soci e prezioso veicolo di interlocuzione con i clienti. Aiuta processi di miglioramento e contribuisce in maniera significativa a rendere le politiche del credito della banca ricche di informazioni molto significative. La formazione e le occasioni di incontri collegiali consentiranno di adeguare costantemente questa attività e di uniformare i parametri di giudizio.
Non da soli
Per trasformare occorrono alleanze. La banca è nata da una alleanza fra culture, sensibilità e opinioni diverse, così è cresciuta e così deve continuare.
Questo le ha consentito di maturare un pensiero indipendente e comportamenti altrettanto indipendenti, coltivando però relazioni importanti a livello sociale, economico, finanziario, in Italia, Spagna e altrove.
Le alleanze servono per attività di lobby, per proteggere i diritti dei più deboli, per condividere rischi, per progettare il futuro, per conoscere meglio le realtà. Sono importanti anche a livello territoriale, dove vogliamo che i GIT abbiano un ruolo da protagonisti.
Appare fondamentale una relazione sempre più forte e strutturata con i Soci di riferimento, finalizzata anche a definire progetti e interventi condivisi su questioni cruciali e di comune interesse. Il Tavolo di rappresentanza dei soci di riferimento ha visto crescere la sua importanza ed è necessario continuare nel lavoro avviato e ulteriormente potenziarlo.

Il finanziamento della produzione e del commercio di armi
C’è una semplice ma essenziale verità da tener presente: né Banca Etica né Etica Sgr hanno mai in alcun modo partecipato a questo tipo di finanziamenti, da quando esistono. Hanno anzi promosso o attivamente partecipato a iniziative nazionali ed internazionali contro questa pratica ed a favore della pace. Alcune banche socie di minoranza di Etica sgr risultano presenti nell’elenco delle banche che effettuano questo tipo di finanziamenti, seppur in maniera diversificata e comunque a livelli molto bassi del loro fatturato. Con queste banche è iniziato un percorso di dialogo e confronto, convinti che la finanza etica abbia un senso proprio se prova a dialogare, a contaminare piuttosto che ad isolarsi. I lavori sono in corso ed hanno intanto consentito la nascita di uno strumento assolutamente innovativo, il rating zero armi, che la Fondazione finanza etica e la Rete Italiana Pace e Disarmo hanno realizzato proprio per avere elementi di trasparenza, di informazione e di sensibilizzazione. Questa è la strada. La scelta di acquisire il controllo di Impact Sgr va nella direzione di conquistare maggior autonomia. Allo stesso tempo dovrà essere intensificata la relazione con banche più vicine.
Ci impegniamo a creare spazi di confronto con soci ed esperti per sviluppare proposte concrete, coerenti con la missione della banca e realizzabili nel contesto operativo. Vogliamo un dialogo costruttivo che unisca visione e fattibilità.
Questo processo è frutto di un percorso partecipativo ricco e articolato che ha visto il Comitato Promotore incontrare tutti i Portatori di Valore, sottoporre loro le nostre proposte per ottenere suggerimenti, osservazioni, indicazioni di priorità. Indicazioni che continuano ad arrivare e che continueremo a tenere in considerazione.
Il Comitato ha voluto inoltre allargare il giro di incontri alle due organizzazioni delle persone socie giovani : GenEtica in Italia e Jovenes por Fiare in Spagna, ricevendo significativi contributi e stimoli.
Il fatto che tutti i sette Portatori di Valore abbiano deliberato l’appoggio alla Lista Partecipativa rappresenta un elemento di evidente rilievo, sul quale si è inserito un confronto molto costruttivo sia sul programma che sulla composizione nominativa della Lista.
Vogliamo una banca: etica, inclusiva e dialogante.
È una visione della Banca, soggetto attivo in una società che vogliamo migliore.
Etica
Perché è il modo di essere che identifica la banca e, come tutti i fondamentali, non va mai dato per scontato ma, anzi, ribadito per assumere l’impegno alla coerenza
Inclusiva
perché ci sarà sempre più bisogno di inclusione a partire da quella finanziaria. Viviamo una società che tende ad escludere, a creare barriere, a mettere ai margini le persone diverse o più deboli. Ma le persone non sono scarti e includere significa impegnarsi assieme ad altri per garantire dignità, diritti, opportunità, rispetto.
Dialogante
perché è con il dialogo che si costruisce la convivenza pacifica, che si impara ascoltando, che si intendono le ragioni degli altri, che si crea una intelligenza collettiva solida e ricca di argomenti . La banca nasce dal dialogo e nel dialogo cresce ed è del tutto evidente che questo rappresenta una valore che va ben al di là della banca, investendo l’intera società.
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